Alimentare il cavallo è apparentemente semplice e, a tutt’oggi, è facile vedere che cavalli di altissima genealogia vengono alimentati con semplici miscele di cereali schiacciati. Questo è giustificato dal fatto che, spesso, non sono state notate plausibili differenze fornendo, in alternativa, mangimi industriali. Questi ultimi, infatti, sono poco “specializzati” e fanno largo impiego di sottoprodotti (es. cruscami e sottoprodotti di lavorazione di oleaginose) di basso valore biologico. Risultano, in buona sostanza, non idonei all’alimentazione del cavallo in quanto poco digeribili.
Il cavallo produce poca amilasi (enzima in grado di digerire l’amido contenuto nei cereali), per cui, per facilitare i processi digestivi, è necessario fornire cereali il cui amido viene reso più digeribile attraverso trattamenti termici come la termofioccatura.
Nei mangimi Probios, vengono utilizzati solo cereali termo-fioccati perché nettamente più digeribili rispetto a quelli semplicemente macinati. Inoltre, cereali solo schiacciati ad alto contenuto in fibra (come avena e orzo), oltre ad essere meno digeribili, possono avere un’azione “abrasiva” e produrre un’azione irritante nei confronti dei villi intestinali.